Come analizzare l’andamento valutario di GBP/USD: storia, notizie, tassi
Il tasso di cambio GBP/USD costituisce un caposaldo per investitori e trader. Sapere cosa agita questa coppia di valute è estremamente importante per fare mosse razionali nel mercato forex.
La sterlina è definita anche “cable” nel mondo finanziario, retaggio dell’epoca in cui i cavi telegrafici sottomarini collegavano fisicamente le isole britanniche con l’America. Insieme al dollaro statunitense, la sterlina britannica è una delle valute più affidabili e sicure al mondo.
Questa longeva stabilità è uno dei principali motivi per cui il trading sulla coppia GBP/USD fa registrare costantemente volumi elevati e forte liquidità.
Storia del tasso di cambio GBP/USD
La storia del tasso di cambio GBP/USD affonda le radici nel XVIII secolo. All’epoca, la sterlina britannica era una forza dominante nell’arena valutaria internazionale, a testimonianza dell’enorme potere economico e politico esercitato dall’Impero Britannico.
Il XX secolo segnò una svolta quando gli Stati Uniti si affermarono come principale superpotenza globale, il che vide il dollaro USA imporsi come valuta di riserva.
È stato un percorso accidentato per il tasso di cambio GBP/USD, caratterizzato da veri e propri alti e bassi, il tutto per effetto di un mix di avvenimenti economici e politici.
Prendiamo ad esempio la Seconda Guerra Mondiale. La sterlina britannica si deprezzò perché il conflitto mise a dura prova l’economia del Paese. Il dollaro statunitense si dimostrò invece un’efficace valuta rifugio, attirando investitori e rafforzandosi.
Fattori che influenzano il tasso di cambio GBP/USD
- Indicatori economici: in tema di tasso di cambio GBP/USD, fattori come la crescita del PIL, l’inflazione e i tassi di interesse non sono numeri irrilevanti. Rappresentano l’ago della bilancia per la solidità o la debolezza della sterlina britannica.
Ovvero, quando gli indicatori economici del Regno Unito sono positivi, ad esempio una crescita sostenuta del PIL e una bassa inflazione, la sterlina tende a rafforzarsi e ad acquisire più peso relativo.
Ma se questi indicatori evidenziano debolezza, ciò può esercitare pressione sulla sterlina, rendendola più debole rispetto al dollaro statunitense. È una sorta di tiro alla fune finanziario tra questi dati che può avere ripercussioni sulla valuta.
- Politica monetaria: il modo in cui la Bank of England (BoE) e la Federal Reserve (Fed) gestiscono le rispettive politiche monetarie può influenzare l’andamento del tasso di cambio GBP/USD. Le misure adottate per risolvere le varie problematiche possono fare una notevole differenza nelle dinamiche di questa coppia di valute.
Variazioni dei tassi di interesse o provvedimenti di allentamento quantitativo possono influenzare il rispettivo richiamo della sterlina e del dollaro.
- Sviluppi politici: eventi politici come elezioni, referendum e tensioni geopolitiche possono innescare volatilità del tasso di cambio GBP/USD. Ad esempio, subito dopo il voto sulla BREXIT, il tasso di cambio della sterlina rispetto al dollaro era crollato, un segnale dell’incertezza degli investitori e dei timori circa il futuro economico del Regno Unito.
- Sentiment di mercato: il sentiment degli investitori e le aspettative del mercato possono influenzare il tasso di cambio tra sterlina e dollaro. Un sentiment positivo di mercato può dar luogo a un aumento della domanda per la sterlina, mentre uno negativo può tradursi in un deprezzamento della valuta. È vero anche il contrario quando si scambiano dollari con sterline.
- Fattori economici globali: fattori economici internazionali, quali tensioni commerciali, prezzi delle materie prime e condizioni generali del mercato, possono influenzare indirettamente il tasso di cambio GBP/USD.
- Range trading: il range trading può stabilire i livelli di supporto e resistenza così da operare all’interno del range prefissato. I trader traggono dunque profitto dai rimbalzi di prezzo all’interno di quel range.
- Breakout trading: il breakout trading consiste nell’effettuare operazioni quando il prezzo fuoriesce da un range ben delineato o un pattern grafico. I trader prevedono una significativa variazione dei prezzi e puntano a cavalcare il trend nelle fasi iniziali.
- News trading: il news trading prevede di sfruttare la volatilità dei prezzi in occasione della pubblicazione di importanti comunicati stampa o di eventi economici. I trader analizzano le operazioni sulla base della loro interpretazione delle ricadute sul tasso di cambio GBP/USD.
- Trend following: le strategie di trend following comportano l’individuazione della direzione del trend prevalente per poi farci trading.
- La possibilità di andare long (acquisto) o short (vendita) sulla coppia GBP/USD consente ai trader di trarre vantaggio dai rialzi e dai cali di prezzo.
- Accesso a piattaforme avanzate di trading che dispongono di svariati strumenti di analisi tecnica e tipologie di ordini.
- Possibilità di negoziare CFD su GBP/USD 24 ore su 24, cinque giorni alla settimana, così da permettere ai trader di sfruttare le opportunità dei mercati globali.
- I CFD sono strumenti finanziari complessi associati a un rischio elevato di rapida perdita di denaro a causa della leva finanziaria. È fondamentale riflettere attentamente sulla propria propensione al rischio e fare trading solo con somme che ci si può permettere di perdere.
- La negoziazione di CFD comporta la corresponsione di spread e potenzialmente di interessi overnight, il che incide sui costi di trading.
- La volatilità del mercato può tradursi in repentini movimenti di prezzo, per cui è importante utilizzare strumenti di gestione del rischio come gli ordini stop-loss.
- Gli eventi economici condizionano il tasso di cambio GBP/USD, in quanto tali fattori influenzano i prezzi dei CFD.
Indicatori chiave di mercato
Numerosi e fondamentali indicatori di mercato svolgono un ruolo chiave nel determinare l’orientamento del tasso di cambio della coppia GBP/USD. Ecco alcuni indicatori e i loro risvolti per GBP/USD.
Inflazione
L’inflazione dipende dalla rapidità con cui aumenta il costo dei prodotti d’uso quotidiano come beni e servizi, il che si traduce sostanzialmente in un minore potere d’acquisto rispetto al passato. Tassi di inflazione più elevati tendono a indebolire una valuta, mentre tassi più bassi la rafforzano.
A luglio 2023, l’inflazione nel Regno Unito era più elevata che negli Stati Uniti. Il tasso di inflazione nel Regno Unito era di circa il 6,8%, rispetto al 3,3% rilevato negli Stati Uniti.
Entrambi i Paesi hanno poi registrato un calo dei livelli di inflazione nel corso del 2023, ma il ritmo di decelerazione è stato più rapido negli Stati Uniti. Tale attenuazione dell’inflazione globale ha indotto gli investitori a calmierare la loro forte propensione verso il dollaro statunitense, a vantaggio della sterlina britannica.
Crescita economica
Il mondo delle valute è radicalmente plasmato dalla crescita economica e si può dire che vi è un tira e molla continuo tra il benessere finanziario di una nazione e il valore del suo denaro.
Sostanzialmente, quando un’economia è in salute e si espande a un buon ritmo, la sua valuta si rafforza e acquista più valore. Di contro, quando un’economia è alle prese con una crescita lenta, la sua valuta può perdere parte del suo valore.
Ad esempio, l’OCSE aveva previsto che l’economia del Regno Unito sarebbe cresciuta soltanto dello 0,3% nel 2023. Le stime per l’economia statunitense indicavano invece che sarebbe stata segnata da un più robusto tasso di crescita dell’1,6% nello stesso periodo. Tali differenze nei tassi di crescita economica possono avere ripercussioni significative sulla relativa solidità delle rispettive valute.
Ultime notizie e sentiment di mercato
Capisci dunque che il mercato può essere piuttosto imprevedibile, vero? Ebbene, gran parte di questa imprevedibilità dipende dal cosiddetto “sentiment di mercato”. Fondamentalmente, è lo stato d’animo collettivo di tutte le persone che fanno trading di valute, che può far aumentare o diminuire i loro prezzi alquanto rapidamente.
Ma cosa innesca questo miscuglio di sensazioni? Tante cose, in realtà. I report economici che vengono pubblicati, le decisioni delle banche centrali, grandi eventi a livello mondiale e, ovviamente, le sensazioni degli investitori al riguardo.
Prendiamo l’esempio della Bank of England. Essa influenza in maniera significativa il modo in cui è vista la sterlina britannica. Le riflessioni sulle misure adottate per far fronte all’inflazione possono avere forti ricadute sul mercato.
Trading di GBP/USD: dritte e strategie
Quando si negozia la coppia GBP/USD, è importante sviluppare una strategia di trading ben definita e un piano di gestione del rischio. Ecco alcune delle strategie di trading su GBP/USD più apprezzate:
Trading di CFD su GBP/USD
Un sistema diffuso per fare trading su GBP/USD è quello di ricorrere ai contratti per differenza (CFD). I CFD consentono di speculare sulle variazioni di prezzo di un asset sottostante, come la coppia di valute GBP/USD, pur non acquisendo la titolarità di quegli asset. Ecco alcuni vantaggi e riflessioni quando si fa trading di CFD su GBP/USD:
Vantaggi:
Considerazioni:
di , 18.06.2024