Diverse tipologie di grafici forex

Il mercato dei cambi (Forex) è un mondo in cui la comprensione di dinamiche e pattern complessi riveste un ruolo fondamentale. Mentre i trader sono alle prese con le coppie di valute, fanno grande affidamento su strumenti grafici per decifrare i dati di mercato. I grafici forex sono strumenti preziosi che rappresentano visivamente le variazioni dei prezzi delle coppie di valute nel corso del tempo. La scelta di un grafico può influenzare enormemente i processi decisionali, lo sviluppo di una strategia e la stessa comprensione dei trend di mercato. Esploriamo alcuni dei grafici forex più utilizzati dalla community di trading.

Grafici a linee: Semplificazione dell’andamento dei prezzi

Fondamentalmente, un grafico a linee viene creato unendo una serie di punti dati, solitamente attraverso linee rette. Ciascun punto dati corrisponde tipicamente al prezzo di chiusura di una coppia di valute per un dato periodo, sia esso giornaliero, settimanale o qualsiasi altro intervallo prefissato. Tracciando la sola chiusura, i grafici a linee forniscono uno spaccato filtrato dell’andamento dei prezzi, azzerando la potenziale distrazione rappresentata dalla volatilità intraday.

Chiara esposizione dei trend

Una delle caratteristiche principali dei grafici a linee è la loro chiarezza nel mostrare i trend di prezzo. Quando i prezzi delle valute esibiscono trend al rialzo o al ribasso, i grafici a linee sono in grado di manifestarli in maniera evidente. Le pendenze affusolate (o talvolta scoscese) delle linee possono fornire ai trader una chiara indicazione della direzione prevalente dell’andamento dei prezzi. Ciò è particolarmente utile per i trader il cui obiettivo primario è quello di individuare e cavalcare i trend a lungo termine.

Casi d’uso e applicazioni pratiche

I grafici a linee possono risultare incredibilmente utili ai trader che adottano un approccio di analisi prevalentemente fondamentale. Neutralizzando il rumore dei massimi e dei minimi intraday, consentono ai trader di avere una visione d’insieme, che può allinearsi meglio con i dati fondamentali e le tendenze macroeconomiche. Inoltre, i trader che vogliono associare la loro visione fondamentale all’analisi tecnica possono servirsi dei grafici a linee per individuare facilmente i principali livelli storici di supporto e resistenza, così da mostrare aree di interesse per potenziali entrate o uscite dalle operazioni.

Limitazioni e considerazioni

Ma i grafici a linee non sono esenti da limiti. Soffermandosi unicamente sui prezzi di chiusura, omettono informazioni sull’andamento dei prezzi nel periodo prescelto. Tale omissione di dati può essere uno svantaggio per i trader che fanno affidamento a informazioni più granulari per le loro strategie. Ad esempio, un’improvvisa impennata dei prezzi intraday per effetto di eventi verificatisi non sarebbe visibile in un grafico a linee, con conseguente perdita di preziose informazioni.

Grafici a barre: Visione approfondita dell’andamento dei prezzi

I grafici a barre, noti anche come grafici OHLC (Open, High, Low, Close), forniscono ai trader una visione più dettagliata delle dinamiche dei prezzi rispetto a quelli a linee. Ogni barra in questo tipo di grafico rappresenta l’evoluzione dei prezzi relativa a un dato arco di tempo: un’ora, un giorno, una settimana o anche periodi più lunghi.

Disamina della struttura di una barra

Ogni barra sul grafico fornisce un quadro dell’andamento dei prezzi nel rispettivo intervallo di tempo:

• La linea verticale: La parte fondamentale della barra è la linea verticale, che rappresenta il range complessivo di trading per quel periodo. La parte superiore di questa linea rappresenta il prezzo più elevato rilevato, mentre la parte inferiore evidenzia quello più basso.
• Gli hash orizzontali: Sono piccole linee che sporgono lateralmente da quella verticale. L’hash di sinistra indica il prezzo di apertura, mentre quello di destra rivela il prezzo di chiusura del periodo.

Analisi delle barre rialziste e ribassiste

Quando il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura, ciò indica che gli acquirenti hanno maggiore potere e questo viene generalmente rappresentato con un dato colore o sfumatura (solitamente nero). Invece, se il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura, ciò è un segnale che i venditori hanno prevalso in quella fase, il che è di solito contrassegnato da un altro colore o da una sfumatura diversa (tipicamente rosso).

Variazioni dei grafici a barre

Sebbene il grafico a barre tradizionale sia prevalente, esistono altre varianti, come il grafico HLC (High, Low, Close), che omette il prezzo di apertura. Ogni variazione ha specifici scopi analitici e torna utile a trader con esigenze diverse.

Potenziali svantaggi

• Gravosi per i principianti: L’abbondanza di informazioni dei grafici a barre può essere scoraggiante per i principianti, soprattutto se paragonata alla semplicità dei grafici a linee.
• Necessità di interpretazione: Sebbene i grafici a barre offrano una grande quantità di dati, richiedono anche un livello più elevato di interpretazione. Comprendere il significato delle barre ampie rispetto a quelle ristrette o delle barre con lunghe sfumature superiori o inferiori è fondamentale per condurre un’analisi accurata.

Grafici a candele: Il massimo del dettaglio

Ogni candela rappresenta visivamente lo scontro tra acquirenti e venditori in un dato arco di tempo:

• Il corpo: La parte centrale e spessa della candela rappresenta il range dei prezzi di apertura e chiusura. Un corpo pieno (o colorato, spesso di rosso o nero) indica un prezzo di chiusura inferiore a quello di apertura, ossia una candela ribassista. Al contrario, un corpo vuoto (o di colore diverso, tipicamente verde o bianco) indica una candela rialzista dove il prezzo di chiusura è superiore a quello di apertura.
• Ombre/stoppini: Queste linee sottili che si estendono al di sopra e al di sotto del corpo mostrano rispettivamente i prezzi di trading più alti e più bassi in un dato periodo. La loro lunghezza può offrire informazioni riguardo alla volatilità e ai livelli di rifiuto dei prezzi.

Interpretazione dei pattern a candele

I grafici a candele sono particolarmente apprezzati per la loro gamma di pattern, che possono fungere da strumenti previsionali:

• Pattern a candela singola: Tra essi si annovera il “Doji”, in cui i prezzi di apertura e chiusura sono praticamente gli stessi, un segnale di indecisione del mercato. Un altro è l’”Hammer” o la sua antitesi, l'”Hanging Man”, che indicano che potrebbero verificarsi inversioni.
• Pattern a candela doppia: Ne sono esempi i pattern “Engulfing rialzista e ribassista”, che indicano potenziali inversioni sulla base dell’andamento precedente dei prezzi. Un altro è il “Tweezer Tops and Bottoms”, che segnala un rifiuto di prezzi più alti o più bassi.
• Pattern a candela tripla: I pattern “Morning Star” ed “Evening Star” sono sequenze di tre candele che indicano potenziali inversioni di mercato. I “Tre corvi neri” e la sua antitesi, i “Tre soldati bianchi”, possono segnalare rispettivamente la continuazione o l’inizio di un trend ribassista o rialzista.

Vantaggi

• Insight emotivo: Oltre al semplice andamento dei prezzi, le candele rivelano le dinamiche psicologiche del mercato, aiutando i trader a prevedere l’evoluzione futura.
• Flessibilità: Indicati per svariati timeframe, i grafici a candela tornano utili sia ai trader intraday che agli swing trader e agli investitori a lungo termine.
• Chiarezza visiva: È di solito più semplice individuare i pattern nei grafici a candela, il che li rende particolarmente prediletti dai trader che si focalizzano sulla visualizzazione.

Limiti

• Soggettività: L’interpretazione dei pattern a candela richiede esperienza, e non tutti garantiscono gli stessi risultati in diverse situazioni di mercato.
• Eccessiva dipendenza: Affidarsi esclusivamente ai pattern a candela senza soffermarsi su altri fattori tecnici o fondamentali può condurre a decisioni errate.

Grafici point & figure (punto e figura): Azzerare la dipendenza temporale

I grafici point & figure, solitamente abbreviati in grafici P&F, si distinguono dagli altri metodi di creazione di grafici per il fatto che trascurano marcatamente il tempo. I grafici tradizionali, come quelli a linee, a barre e a candele, esibiscono un asse temporale uniforme, ovvero tracciano il prezzo rispetto a una progressione temporale standard, che si tratti di minuti, ore, giorni o periodi più lunghi. Invece, i grafici P&F si soffermano unicamente sui prezzi.

Dimensioni della scatola e inversioni

Alla base dei grafici P&F vi sono due parametri chiave: la dimensione della scatola e l’entità dell’inversione.

• Dimensioni della scatola: Questo parametro determina la variazione minima di prezzo necessaria ad aggiungere un’altra “X” o una “O” al grafico. Ad esempio, se le dimensioni della scatola sono impostate su 10 pip, il prezzo deve variare di 10 pip affinché possa essere tracciato un nuovo segno sul grafico.
• Entità dell’inversione: Stabilisce di quanto deve variare il prezzo in direzione opposta per dar vita a una nuova colonna. Tornando all’esempio precedente, se l’entità dell’inversione è impostata su tre scatole (ossia 30 pip), dopo una colonna di X al rialzo, il prezzo dovrebbe calare di 30 pip per dar vita a una colonna di O.

Interpretazione del grafico

Una colonna di X indica prezzi in aumento ed evidenzia che gli acquirenti hanno il controllo della situazione. Una colonna di O è invece indicativa di prezzi in calo, ovvero che i venditori hanno il sopravvento. Le colonne verticali rappresentano il braccio di ferro tra acquirenti e venditori.

Casi d’uso

• Individuazione di breakout: Dando priorità a significative oscillazioni dei prezzi, i grafici P&F sono ottimi strumenti per individuare i breakout. Una serie di colonne che spingono oltre la resistenza o il supporto precedente può indicare un andamento sostenuto in quella direzione.
• Definizione dei target: Alcuni trader ricorrono ai grafici P&F per fissare target di prezzo. Il livello di un pattern, come un breakout del doppio massimo o un breakdown del triplo minimo, può fornire indizi sui potenziali obiettivi di prezzo.
• Cancellazione del rumore: Dato che le fluttuazioni dei prezzi meno rilevanti vengono ignorate, i grafici P&F aiutano i trader a focalizzarsi sulle variazioni di prezzo più significative, sbarazzandosi del “rumore” osservato in altri tipi di grafici.

Limiti

• Termini temporali: I trader potrebbero non comprendere i termini temporali per i consolidamenti o i trend di prezzo.
• Sensibilità delle impostazioni: Le impostazioni in fatto di dimensione della scatola ed entità dell’inversione possono avere ricadute significative sull’aspetto del grafico, dando luogo a interpretazioni differenti.

• Q:

  Come faccio a scegliere la dimensione corretta della scatola e l’entità dell’inversione per i grafici P&F?
  A: Le opzioni relative alla dimensione della scatola e all’entità dell’inversione dipendono in gran parte dalla strategia di trading adottata e dal timeframe selezionato. Una scatola di dimensioni ridotte torna utile ai trader a breve termine per rilevare movimenti di prezzo più impercettibili, mentre i trader a lungo termine optano per una scatola di dimensioni più ampie per ignorare le fluttuazioni minori. Testa diverse configurazioni ed esegui un backtest per capire qual è la soluzione ideale per la tua strategia.
• Q:

  Posso utilizzare i grafici P&F con altri tipi di grafici?
  A: Certamente! Molti trader utilizzano i grafici P&F congiuntamente ad altre tipologie, ad esempio quelli a candele o a barre. Sebbene i grafici P&F assicurino una rappresentazione nitida e priva di rumore di rilevanti variazioni di prezzo, i grafici tradizionali possono fornire ulteriori informazioni riguardo alla volatilità, ai pattern temporali e alle dinamiche intraday. La combinazione dei punti di forza di più grafici può migliorare il processo decisionale e fornire uno spaccato a 360 gradi dell’attività di mercato.

di JustMarkets, 14.06.2024